La storia di Lucrezia Frater: una famiglia cagliaritana sfrattata dall’oggi al domani.

CAGLIARI – La storia che vi vogliamo raccontare oggi parla di un argomento, purtroppo, molto discusso un po’ in tutta Italia ed in particolar modo quest’anno: gli sfratti.

La protagonista di oggi, Lucrezia Frater, 50 anni, sposata ed avente due figli, ci chiede aiuto proprio per una situazione inerente la sua locazione il cui contratto, ovviamente a sua insaputa, non era mai stato registrato.

Il grido di Jo Conti e della sua “Cuori precari”: alla ricerca continua dell’amore, nonostante le sofferenze

cuori precari copertinaA distanza di un mese dall’uscita ufficiale su tutti i principali store musicali (qui il link per l’ascolto: https://spoti.fi/3JxxFhg) riecheggia il desiderio di felicità di Jo Conti con la sua “Cuori precari”, una canzone che racconta l’amore non corrisposto, i rimorsi, le illusioni, gli errori, a volte ripetuti.
‘Qualcuno poi mi fa male, tanti mi rubano il cuore. Sarai tu il prossimo errore, il nome per cui soffrire? Con questo freddo mortale mi chiedo se sarai amore o ancora un’altra illusione per me, ti aspetto qui’. Quella di Jo Conti, nel testo a cura di Joe Iozzo, è una continua ricerca che non si arresta di fronte alle sofferenze subite nelle storie d’amore e non solo.

Il ritornello orecchiabile e la melodia ritmata composta dal Maestro Pierluigi Pellicanò aiutano proprio a capire quanto l’artista, l’uomo abbia la capacità di non mollare, insistere e sorridere, anche se quel cuore ‘non so più dove cercarlo’.
Perché il suo resta un potente grido autobiografico, di un’intensità paragonabile a quello di “Madre non madre”, il principale successo del cantante siciliano e fondatore nonché direttore artistico dell’etichetta discografica indipendente Sorridi Music: quel ‘Mi aspetta la vita’ finale si traduce ora con la voglia di amare ed essere amato ‘solo per non morire’, dopo aver sofferto tanto negli anni a causa dei difficili rapporti familiari e della non accettazione dell’omosessualità.

L’amore è universale, ‘Love is love’, così per arrivare a una fetta di pubblico più ampia possibile Jo Conti ha adattato, eseguito e distribuito il brano anche nella versione spagnola, “Almas precarias”. Il singolo ha già raggiunto infatti i consueti lidi della Spagna e dell’America Latina, come già avvenuto per altri pezzi di successo come “La paura d’esser soli”, “Sorridi canta” e ovviamente “Madre non madre” e promette di seguirne lo stesso percorso.

jo conti cuori precari

Il nuovo album da solista di su Dotori, “Raju!”, disponibile dal 24 giugno

Copertina Raju su dotori

 

S’intitola “Raju!” il primo album da solista della trentennale carriera di Michele Atzori, in arte su Dotori (il Dottore, n.d.t), presente su tutte le piattaforme musicali da sabato 24 giugno.

“Raju!” è un’esclamazione tipica della lingua sarda con cui si manifesta sconcerto e collera. Il termine è letteralmente traducibile in italiano con lampo o fulmine, ma anche raggio di sole. Rabbia e speranza sono dunque i sentimenti evocati da Atzori nel suo ultimo lavoro di fronte al racconto delle vicende della sua isola, la Sardegna

 

In tutto, dieci brani scritti, cantati e musicati dall’autore che spaziano dal rap old school a quello new school, dalla dub alla drum’n bass. I testi sono quasi esclusivamente in lingua sarda.

 

Se dal punto di vista musicale il disco propone un itinerario tra le sonorità degli ultimi decenni, sul piano dei contenuti il viaggio è ben più lungo. Si va dalla storia moderna della Sardegna, a cui s’ispira la canzone Giomaria (da Giovanni Maria Angioy, rivoluzionario sardo di fine ‘700), alla stringente attualità di Unu stràngiu (Uno straniero), incentrata sulla crescita esponenziale di progetti per la produzione di energia sull’isola. Non si dimentica la contemporaneità, e con essa gli impatti determinati da alcune scelte del passato: è il caso degli espropri subiti dalla popolazione per la realizzazione del poligono militare di Teulada, nel sud Sardegna. La speranza, invece, è affidata alla storia di Ovidio Marras, il pastore che si è opposto con successo alla cementificazione della costa di Chia. Spazio anche alla dimensione autobiografica, rappresentata dalle disavventure giudiziarie cui è andato incontro l’autore in conseguenza del proprio attivismo politico.

Visti gli argomenti trattati, infine, il disco si apre e si conclude con due pezzi in cui su Dotori interroga l’ascoltatore sul destino della Sardegna.

Registrato nel mese di aprile 2023 da Alex P nel Dogū studio di Cagliari e mixato da

Roberto Macis nel Solid Twin Studio, il disco è ricco di contributi. Sono in tutto sedici, tra musicisti e cantanti, ad aver collaborato al nuovo album di Atzori, che include anche alcuni simpatici cameo, tra cui quello del regista Mario Piredda in apertura.

Il disco è stato realizzato con il contributo di NUOVOIMAIE, bando NUOVE PRODUZIONI DISCOGRAFICHE 2022-2023

 

 – link testi tradotti: https://shorturl.at/ayQ46  

 

Michele Atzori, cagliaritano classe 1967 è un musicista indipendente. Dal 1991 è frontman della storica band sarda CRC Posse, vincitrice nel 2009 del Liet, festival lingue europee minoritarie. Nel 2019 ha ricoperto un ruolo di attore protagonista nel film LAgnello” di Mario Piredda. Nel 2021 ha dato alle stampe il suo primo libro, Giornata avara.

 

michele atzori su dotori

 

Di seguito i link e le relative piattaforme

Spotify | Apple Music | Deezer

Scrivimi per sbaglio

Un cortometraggio di Giuseppe De Candia

Una storia di un amore inaspettato, che nasce per caso e che si lascia andare al destino.

Alessandro, un giovane liceale, si innamora di Chiara e decide di scriverle una lettera d’amore. Può sembrare un classico film sulla prima cotta adolescenziale, ma il fato cambierà le carte in tavola per Alessandro, che si lascerà andare ad un amore nuovo e inatteso.